Il Gruppo Donatori
Gruppo Donatori di Sangue “Luciano Guideri”
Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà, un gesto semplice, che può rivelarsi indispensabile perché il sangue e i suoi componenti sono presidi terapeutici fondamentali per la vita e, purtroppo, non sono riproducibili in laboratorio.
Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere: una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.
La Nobile Contrada del Nicchio ha costituito nel 1980 il proprio Gruppo Donatori di Sangue, intitolandolo a Luciano Guideri, sfortunato contradaiolo e tamburino di Piazza venuto a mancare prematuramente in quegli anni. A volerne l’istituzione fu sul finire degli anni Settanta (periodo in cui nei Rioni si sviluppò la coscienza della donazione e si misero in piedi i primi Gruppi Donatori di Sangue di Contrada) l’indimenticabile Guido Franci, allora presidente della Pania, che individuò in Paolo Landi e Mariarosa Tognazzi i primi referenti per mettere in piedi l’attività, coordinarla (dovendo far fronte a qualche intuibile difficoltà organizzativa) e farla costantemente sviluppare: il 10 maggio del 1980 tre donatori di sangue nicchiaioli (Angelo Lorenzetti, Roberto Lorenzini, Gianni Maccherini) si presentarono al Centro Emotrasfusionale de Le Scotte di Siena per quello che fu il primo gesto di amore e di solidarietà verso il prossimo compiuto dal Popolo dei Pispini.
Nel 1986 Paolo Landi passò il testimone a Mauro Fantozzi, che dette ulteriore impulso in Contrada alla coscienza della donazione: una coscienza che oggi riunisce oltre 250 nicchiaioli (ma si può sempre crescere e migliorare: il Gruppo è in cerca di nuovi donatori, soprattutto di giovane età, che possano contribuire a mantenere l’alta richiesta di sangue che proviene dal Centro Emotrasfusionale), su una popolazione cittadina di contradaioli-donatori che oggi ha superato le 2300 unità. Mauro Fantozzi fu poi designato nel 1993 per ricoprire il ruolo di coordinatore dei 17 Gruppi Donatori di Sangue di Contrada: particolarmente significativo il fatto che a suggerire la nomina di Mauro fosse stato il precedente coordinatore, il montonaiolo Fulvio Sodi, a testimonianza dello spirito fraterno che sempre ha animato questa attività, nella quale il sangue non ha colori.
A conferma del legame indissolubile esistente tra le Contrade, il Palio e lo spirito di comunità rappresentato dal gesto di donare il sangue, nel 1996 i Gruppi Donatori di Sangue delle Contrade furono chiamati a offrire il Masgalano, in quell’occasione realizzato dal pittore e scultore senese Giuliano Vanni. Offerta ripetuta quasi trent’anni dopo, nel 2024, affidando l’esecuzione dell’opera all’artista Lara Aldrovandi.
Dal 2006 i 17 Gruppi Donatori di Sangue delle Contrade, pur mantenendo la propria autonomia, si riuniscono in un’unica associazione no profit, potendo così accedere ai contributi regionali sulle donazioni di sangue e avendo la possibilità di ricevere donazioni private e il versamento del 5×1000 (codice fiscale 92043760526). È grazie a tali contributi che si sono potuti realizzare progetti a favore della Città in ambito sociosanitario, progetti ai quali il Gruppo Donatori di Sangue “Luciano Guideri” della Nobile Contrada del Nicchio ha dato sempre il proprio fondamentale contributo:
Un altro progetto che viene ripetuto ormai da anni riguarda la possibilità di poter effettuare, al momento della donazione, una volta all’anno, alcuni esami aggiuntivi totalmente a carico dell’associazione (per informazioni aggiuntive contattare i responsabili del gruppo).
Gruppo Donatori di Midollo Osseo “Maurizio Tiribocchi”
Parallelamente alla donazione di sangue, la Nobile Contrada del Nicchio si è attivata nel tempo per dare il proprio supporto anche alla donazione di midollo osseo. Nel luglio del 1994 nacque infatti il Gruppo Donatori di Midollo Osseo che porta il nome di Maurizio Tiribocchi, contradaiolo prematuramente venuto a mancare per una forma di leucemia.
Il Gruppo provvede a far tipizzare i soggetti potenziali donatori di midollo osseo, un’attività poco conosciuta ma che può consentire di salvare una vita donando una parte di sé senza alcun pregiudizio sulla propria salute.
La donazione di midollo osseo prevede una tipizzazione eseguita presso il Centro Emostrasfusionale de Le Scotte di Siena e che porta all’inserimento del potenziale donatore in un apposito registro nazionale. Nel caso in cui sussistano le condizioni di compatibilità con il ricevente, viene poi eseguito un ulteriore esame più approfondito e se si accerta la compatibilità con il ricevente, il donatore viene nuovamente interpellato per confermare la propria disponibilità: una volta ottenuto l’assenso, dal sangue periferico del donatore vengono prelevate le cellule staminali da immettere al ricevente. Nella quasi totalità dei casi, questo intervento salva una vita umana, molto spesso quella di un bambino.
A cura di Mauro Fantozzi, Alessandro Lorenzetti, Riccardo Giovannetti